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8 Dicembre 2008

Il pensiero di Stellman sul Cloud Computing

Archiviato in: Curiosità, Mondo News — Tag: , , , — Linus @ 01:46

E’ da un pò di tempo che sentiamo parlare di Cloud Computing e ogni volta insieme a questo termine ecco che sponta qualche colosso del’Informatica.

Richard Stallman, il padre del software libero, si scaglia contro il Cloud. Afferma che l’attuale utilizzo di applicazioni web e servizi di storage online è roba da stupidi: meglio non affidare i propri dati a soggetti terzi.

L’attivista americano ha le idee chiare e in alcune sue dichiarazioni rilasciate al giornale britannico The Guardian consiglia a tutti di non affidare i propri dati al freddo server di un’azienda lontana, ma di tenerli al sicuro all’interno dei propri computer.

Secondo Stallman le aziende che nell’ultimo periodo hanno pesantemente investito per lo sviluppo di tecnologie basate sul Cloud Computing hanno in realtà intenzione di chiudere l’utente all’interno di software proprietario per poi costringerlo a pagare sempre di più nel corso degli anni per poter utilizzare i suoi stessi dati e documenti. Stallman crede fermamente che il processo che sta spingendo gli utenti a muovere i propri dati dall’altra parte del cavo, nella nuvola del Cloud Computing per l’appunto, è tutt’altro che inevitabile e che la nostra convinzione del contrario dipende solo dalla massiccia dose di marketing a cui siamo sottoposti.

La principale preoccupazione di Mr GNU riguarda il controllo dei propri dati: «utilizzando un programma proprietario o il web server di qualcun altro, si resta senza difese. Ci si mette nelle mani di chiunque abbia sviluppato quel software».

Queste sono le classiche parole che un sostenitore del free software non vorrebbe proprio sentire. E come sopprimere la libertà di pensiero e di parola, anzi dei “DATI”!

La gente presta poca attenzione all’utilizzo di certi meccanismi, rimanendo facilmente intrappolata senza accorgesene. Pensate a un Social Network come Facebook, che ha catturato quasi l’intera popolazione mondiale, facendo dimenticare ai suoi stessi utilizzatori il concetto di privacy attorno al quale ruotano tutti i cavilli legali e sociali degli Italiani. E allora? Alla stessa maniera un giorno nascerà il Mr Big Cloud della situazione che dominerà non solo una Rete di Utenti, ma anche tutte le loro risorse a cui difficilmente sapranno rinunciare! Quindi Gente apriamo bene gli occhi, altrimenti ci ritroveremo costretti non solo a non poter sceglire quale sistema operativo avere sul nostro Notebook, ma anche non poter scegliere chi avrà il possesso dei nostri Dati. Che tristezza…vero?!

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