PcInfoware Blog

24 Settembre 2008

WiMax: Ecco le prime tariffe e le coperture iniziali…

Archiviato in: Curiosità, Mondo News, Soluzioni — Tag: , , , , , , , , , — Biosulfur @ 09:26

Il tanto atteso servizio WiMax, finalmente è diventato realtà. La Linkem ha gia proposto le sue prime tariffe e le sue mappe di copertura. Ricordiamo a tutti che il WiMax è un servizio riguardante l’offerta della banda larga in modalità wi-fi.

Linkem ha così esposto il suo piano d’azione…

(continua…)

23 Settembre 2008

Intel: dalla CPU 8086 ad oggi…

Archiviato in: Curiosità, Home, Mondo News — Biosulfur @ 09:31

Fra le recenti letture multi mediali, mi è capitato sotto gli occhi un articolo riguardante la storia dell’evoluzione delle CPU marchiate IntelInside, secondo me, degna di essere riportata nel Blog…

(continua…)

19 Settembre 2008

IE ha i giorni contati ! Una nuova scelta? Google Chrome!

Archiviato in: Mondo News — Tag: , , , , , , — Linus @ 12:53

E’ disponibile la versione BETA di un nuovo Web Browser Open-Source e progettato da zero!

Chi lo ha realizzato? Un altro colosso dell’Informatica….BigG!

Google con questo progetto ha portato alla realizzazione di un Browser che permette di utilizzare al meglio le nuove tecnologie alla base delle attuali applicazioni web. Uno delle caratteristiche principali di Chrome è la capacita di isolare le varie tab, in modo da evitare che il crash di una richieda il riavvio di tutto il browser. Il browser di Google dispone inoltre di un nuovo motore JavaScript, chiamato V8.

La barra degli indirizzi di questo browser dispone di una funzione di auto-completamento e viene presentata con il nome di “omnibox“. Si suppone che tale strumento abbia un comportamento simile a quello della barra del browser Mozilla Firefox 3.

La pagina principale ricorda invece la funzione “speed dial” utilizzata dal browser Opera: una raccolta di miniature che mostra i siti più visitati e, sul lato destro, un elenco che riporta le ultime ricerche effettuate, i bookmark più recenti e le tab chiuse da poco.

Chrome dispone inoltre di una funzione simile ad InPrivate browsing di Internet Explorer 8, che permette di navigare sul web in modo che nessuna operazione venga registrata sul computer sotto forma di cronologia, cookie e quant’altro. Una modalità che in molti hanno già ribattezzato porn mode ;).

Inizialmente Google Chrome sarà disponibile solo per la piattaforma Windows, ma a Mountain View stanno già lavorando anche per le versioni Mac e Linux. E’ opportuno inoltre segnalare che per la realizzazione del browser sono stati utilizzati componenti presi da WebKit di Apple e Firefox di Mozilla.

“La Guerra con Microsoft è appena iniziata!

10 Settembre 2008

Pronti all’evento in diretta…CERN

Archiviato in: Mondo News — Tag: , , , , , — Linus @ 08:25

Alle Ore 10:00 Italiane in live view sarà possibile seguire in diretta l’evento più importante della storia:

L’azionamento dell’acceleratore di particelle LHC, il più potente mai realizzato

LINK >>>>>>>>>> http://webcast.cern.ch/

Oppure aprire tramite Windows Media Player il seguente URL:

mms://wmsuds.cern.ch/webcast

1 Settembre 2008

“Buco nero” in laboratorio o le basi per un viaggio nel tempo?

Archiviato in: Mondo News — Tag: , , , , , — Linus @ 23:42

Per gli studiosi che si apprestano a spingere il pulsante d’accensione, si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang: ovvero di riportarci indietro nel tempo sino al momento della creazione del nostro universo, all’inizio del mondo.

Cern

Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l’esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta. Così, all’ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test scientifico di tutti i tempi.

Oggetto della contesa è il Large hadron collider, un acceleratore da 6 miliardi di euro che, facendo scontrare particelle atomiche ad alta velocità e generando temperature di più di un trilione di gradi centigradi, dovrebbe rivelare il segreto di come è cominciato l’universo. Venti paesi europei, più gli Stati Uniti, hanno finanziato il progetto, che dopo anni di preparativi dovrebbe prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra.

Qualcuno, tuttavia, teme che l’esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni. Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c’è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l’acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono, perché la natura produce continuamente delle collisioni di energia più alte di quelle che saranno create artificialmente dall’acceleratore, per esempio quando i raggi cosmici colpiscono la terra. Esperimenti di questo tipo, inoltre, sono stati condotti per trent’anni, senza avere risucchiato nemmeno un pezzettino della terra né causato danni di qualsiasi genere.

Vero è che il nuovo acceleratore ha suscitato attenzioni e polemiche perché è il più grande mai costruito, con una circonferenza di 26 chilometri e la possibilità di lanciare particelle atomiche 11.245 volte al secondo prima di farle scontrare una contro l’altra a una temperatura 100mila volte più alta di quella che esiste al centro del sole. La speranza è individuare, così facendo, le teoriche particelle chiamate bosoni di Higgs, giudicate responsabili di avere dato massa, ovvero peso, a ogni altra particella esistente. Ma gli scienziati ammettono che ci vorranno anni prima di arrivare eventualmente a un risultato del genere, per le difficoltà nel trovare particelle così infinitesimamente piccole nel caos primordiale post-Big Bang creato dentro l’acceleratore.

Abbiamo ancora dieci giorni per salvare la terra?, si chiede, con leggera ironia, il Sunday Telegraph. “I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell’esperimento è serio”, afferma il professor Otto Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University che ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani insieme ad alcuni colleghi. Replica James Gillies, portavoce del Centro Ricerche Nucleari di Ginevra: “Il ricorso non introduce nessun argomento che non sia già stato esaminato e respinto in passato, se questi esperimenti fossero rischiosi lo sapremmo già”.

In ogni caso lo sapremo con certezza dopo il 10 settembre, se la Corte Europea, come sembra di capire, darà luce verde all’iniziativa: che non sarà la “fine del mondo”, ma un po’ di curiosità al di fuori dei confini della scienza, in questo modo, l’ha ottenuta.

La Repubblica

 

Pericolo o non pericolo, una cosa è certa: non è un esperimento da “quattro soldi” (AH già!! E’ vero… dimenticavo da 6 miliardi di euro).

Mi sembra che la storia di JHON TITOR a questo punto “quadra” per intero!!!

Non vi ricordate chi è TITOR? Quell’uomo venuto dal futuro viaggiando con la macchina del tempo per recuperare un vecchio computer IBM! Diceva che le basi teoriche per il viaggio del tempo erano state scoperte dopo esperimenti condotti al CERN…non saranno mica questi del 10 Settembre??? Bhooo!!

Se non conoscete Jhon Titor seguite questo link. Sito ufficiale - link.

[video]http://www.youtube.com/v/YEC–30AhXE&hl=it[/video]

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